Definizione breve dell’ecosistema informativo cloud native.
Un ecosistema informativo può essere rappresentato ad alto livello dai servizi offerti agli utenti, nel seguito indicati con la sigla SVS, Service Value System.
Ogni singolo SVS è rappresentabile da una o più catene di servizi informativi (SVC, Service Value Chain).
Un SVS ha l’obbiettivo di rispondere ad una specifica richiesta (service demand) di servizio da parte di un utente o gruppo di utenti.
Il termine utente va inteso con il più ampio significato applicabile.
A sua volta una singola SVC possiede un suo ciclo di vita che ne determina lo stato , la versione , la configurazione in uso nei singoli ambienti in cui è in esecuzione.
Utilizzo la parola ambiente per indentificare un specifico insieme di gruppo di risorse cloud organizzato per erogare i servizi richiesti ad una o più SVC, in modo isolato e privato, senza cioè dipendenze di esercizio dirette da altri ambienti.
Un sinonimo di ambiente, utilizzato in questo blog, è quello di landing zone (zona di atterraggio) LZ in sigla.
Una singola SVC è formata da una serie di componenti applicative congruenti tra loro indicate con il termine UII, Unità informative integrate. L’insieme delle UUI forniscono risorse e componenti su tutto lo stack ISO / OSI del servizio in modo isolato da altre landing zone specifiche.
La singola UUI a sua volta è composta da gruppi di risorse informative rappresentati l’intero stack ISO / OSI necessario e sufficiente a garantire il funzionamento della di una o più SVC rappresentanti la SVS.
Per quanto sia possibile estendere le definizioni applicate in questo articolo a sistemi informativi generici, si preferisce limitare il perimetro di applicazione nel contesto di SVS erogate completamente in cloud tramite impiego di risorse cloud che applichino modelli di servizio possibilmente SaaS, o PaaS in un contesto di distribuzione di servizio ibrida, con nessuna esposizione di endpoint pubblici e processo CI/CD con impiego di full IaC con strumento Terraform. Per le definizioni si rimanda agli articoli di questo blog Modelli di servizio e Modelli di distribuzione cloud.
Definizione generale del ciclo di vita del sistema informativo cloud native
Il ciclo di vita di un sistema informativo è rappresentato dall’insieme di azioni svolte da personale umano e da agenti automatici che ne determinano la configurazione di stato in un certo istante di tempo attraverso operazioni di creazione, modifica, validazione, monitoraggio, distribuzione e distruzione delle risorse di sistema istanziate.
Prendendo in considerazione l’ecosistema informativo cloud native si restringe il perimetro di analisi a componenti gestite da processi di distribuzione CI/CD ad alta automazione, dove l’adozione di framework Agili e DevOps da parte del personale ne permettono una conduzione organizzata scalabile.
L’ecosistema informativo cloud native è naturalmente portato a garantire una forte capacità di scalabilità ed adattabilità al cambiamento oltre ad una naturale capacità di garantire alta disponibilità di servizio a livello tecnico e tecnologico.
Tecnicamente questi elementi nell’ecosistema cloud native così come definito sono nativamente presenti e garantiti contrattualmente dall’hyperscaler.
Ma come sempre la differenza sarà determinata dall’organizzazione del lavoro, dove i framework in linea con i principi della agilità e del devops contribuiscono a garantire la scalabilità e adattabilità di processo con l’efficienza ed efficacia attese.
Caso di studio
Per semplificare prendiamo in considerazione un SVS in che risponde ad un solo demand la cui erogazione richieda una sola SVC.
La SVC sarà rappresentata da un insieme di UII a loro volta composte da decine di risorse cloud di media complessità.
In questo caso il ciclo di vita del SVS è determinato dal ciclo di vita della SVC che a sua volta è determinato dai cicli di vita delle singole UII.
Infine il ciclo di vita di una UII è determinato dal ciclo di vita della singola risorsa cloud, per la cui definizione si rimanda all’articolo Risorse del cloud.