Il NIST ha pubblicato nel 2011 un documento che definisce il cloud computing come un modello per abilitare l’accesso in rete ubiquo, conveniente e on-demand a una pool condivisa di risorse informatiche configurabili (ad esempio, reti, server, storage, applicazioni e servizi) che possono essere rapidamente provisionate e rilasciate con un minimo sforzo di gestione o interazione con il fornitore di servizi.
Questo modello di cloud è composto da cinque caratteristiche essenziali, tre modelli di servizio e quattro modelli di distribuzione.
Le cinque caratteristiche del cloud
Self-service su richiesta (On-demand self-service).
Un consumatore può fornire unilateralmente funzionalità di elaborazione, come l’ora del server e l’archiviazione di rete, in base alle esigenze, automaticamente senza richiedere l’interazione umana con ciascun fornitore di servizi.
Ampio accesso alla rete (Broad network acces).
Le funzionalità sono disponibili sulla rete e accessibili tramite meccanismi standard che promuovono l’utilizzo da piattaforme thin o thick client eterogenee (ad esempio, telefoni cellulari, tablet, laptop e workstation).
Raggruppamento delle risorse(Resource pooling).
Le risorse di elaborazione del provider vengono raggruppate per servire più consumatori utilizzando un modello multi-tenant, con diverse risorse fisiche e virtuali assegnate e riassegnate dinamicamente in base alla domanda dei consumatori. Esiste un senso di indipendenza dalla posizione in quanto il cliente generalmente non ha alcun controllo o conoscenza sulla posizione esatta delle risorse fornite, ma potrebbe essere in grado di specificare la posizione a un livello più elevato di astrazione (ad esempio, paese, stato o data center). Esempi di risorse includono archiviazione, elaborazione, memoria e larghezza di banda di rete.
Elasticità rapida (Rapid elasticity).
Le funzionalità possono essere fornite in modo elastico e rilasciate, in alcuni casi automaticamente, per scalare rapidamente verso l’esterno e verso l’interno in base alla domanda. Per il consumatore, le funzionalità disponibili per il provisioning spesso sembrano essere illimitate e possono essere appropriate in qualsiasi quantità in qualsiasi momento.
Servizio misurato(Measured service).
I sistemi cloud controllano e ottimizzano automaticamente l’utilizzo delle risorse sfruttando una funzionalità di misurazione1 a un certo livello di astrazione appropriato al tipo di servizio (ad esempio, archiviazione, elaborazione, larghezza di banda e account utente attivi). L’utilizzo delle risorse può essere monitorato, controllato e segnalato, fornendo trasparenza sia per il fornitore che per il consumatore del servizio utilizzato
Referenza: The NIST Definition of Cloud Computing